giovedì 14 maggio 2009

Il mercato, un pastorello e i cannelloni




L’altro giorno ero al Mercato Orientale, che tra l’altro non è per nulla esotico, ma prende il nome dalla ormai scomparsa Porta Orientale della città, accanto alla quale venne edificato nel lontano 1893. Ero dunque al Mercato Orientale, per contattare il pusher di patate viola, per un’amica di Roma in crisi d’astinenza! (Non chiedetemi perché, ma le patate viola a Roma costano quattro volte quel che costano a Genova)

Insomma ero al mercato e sul banco del mio fornitore di fiducia ho visto questi zucchinetti nostrani, piccoli e fioriti. Me n’è venuta una voglia subitanea ed irresistibile, come mi arrivano le voglie che mi fanno acquistare verdura in tale quantità, che poi faccio fatica a cucinarla tutta e mi rimane lì, pericolosamente incline al deperimento.
Mia Nonna Lucia mi raccontava una fiaba: ” C’era una volta un pastorello che aveva dieci pecore. Le teneva in un ovile e le portava ogni giorno al pascolo. Un giorno andò al mercato e riuscì a comprare cinque pecorelle nuove, piccole e graziose. Arrivato all’ovile, ne fece uscire le “vecchie” pecore, lo pulì bene, lo rifornì di acqua fresca, erbetta profumata ed appena falciata, e vi fece entrare le nuove pecorelle. Le vecchie furono messe in un recinto, scomodo e arido. La mattina seguente le pecore nuove erano fuggite.
Il pastorello le rincorse e quando le ebbe raggiunte chiese loro perché fossero fuggite, vista la splendida accoglienza ricevuta. E quelle gli risposero ( eh, che ci volete fare, in una fiaba le pecore parlano!) che proprio per quello erano fuggite. Ben presto sarebbero state considerate “vecchie” anche loro, e non avrebbero certo voluto ricevere un trattamento ingiusto e crudele come quello da lui inflitto alle altre pecore. Così il pastorello tornò a casa e accolse pecore nuove e vecchie nell’ovile confortevole


E così l’altro giorno, tornata a casa, mossa a compassione di favette, porri e broccoletti, che stavano per sfinirsi nel fondo del frigorifero (ma succede solo a me?) ho preparato un piatto che ha unito gli zucchini freschissimi a verdura un po’ più agé :)


Cannelloni alle verdure di primavera con zucchini dal fiore ripieno.

Ingredienti:

12 cannelloni pronti ( o 12 lasagne fresche, che poi arrotolerete)
4 zucchine piccole con il fiore
1 broccolo
1 tazza di fave sgranate e spellate
1 porro
2 tazze di bechamelle
4 cucchiai di Parmigiano grattugiato
1 uovo
1 cucchiaio di pinoli
Timo
Una noce di burro
Olio e.v.o., sale, pepe.

Lavare le zucchine e mondarle, mantenendo il fiore attaccato.
Togliere delicatamente la “candelina” al centro del fiore di zucchina
Tagliare le zucchine ricavando delle fettine, senza separarle l’una dall’altra, in modo da poterle aprire “a ventaglio”.
Tagliare il porro a fettine e farlo appassire in poco olio e burro.
In un’altra padella fare stufare il broccolo, preventivamente diviso in cimette, con olio e poca acqua.
Riunire le verdure in una ciotola, unire le fave sgusciate e private della pellicina, una tazza di bechamelle, l’uovo e il parmigiano ( tranne una cucchiaiata). Aggiustate di sale e pepe.
Riempire i cannelloni con il ripieno (lasciatene circa 2 cucchiai) e disporli in teglia , o in pirofiline individuali, coprendoli con la bechamelle avanzata.
Metterli in forno a 180° per circa 15 minuti.
Aggiungere al ripieno avanzato i pinoli, leggermente tostati in una padellina cosicchè rilascino i loro oli profumati, e un po’ di foglioline di timo; con questo composto riempire i fiori di zucchina e far cuocere a vapore per 10 minuti.
Estrarre i cannelloni dal forno, posare gli zucchini con il fiore ripieno sulla teglia, quindi spolverizzare di parmigiano e farli gratinare sotto il grill caldo per pochi minuti.

Io li ho cucinati con porri, broccoli e fave, ma se nel vostro frigo si illanguidiscono altre verdure, usate quelle!!

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