giovedì 28 maggio 2009

Sbarchi



L’estate porta sole, caldo, vacanze… e già sentiamo rumore di risacca, stridi di gabbiani, sabbia calda tra le dita, tonfi di pallone, risate e calura sonnacchiosa di pomeriggi trascorsi nell’incerto riparo di ombrelli colorati.

L’estate porta a casa mia Nadia e Natasha.

Vengono da un mondo lontano, da lontane privazioni. Vivono, laggiù, di mancanze. Genitori, pane, speranza, progetti…
Stanno con noi per un poco, e in quel poco recuperano peso e salute, scoprono di sè valori e desideri, fabbricano legami, generano prospettive.
L’aereo che le porta, porta occhi sgranati, zaini pieni di attese, abbracci sfiniti, felpe e orecchini, pance scoperte e sorrisi esitanti. Sono tanti i ragazzi che scendono dall’areo-barcone e attraccano alle coste ospitali di famiglie accoglienti, che perpetuano l’abbraccio ogni anno, e rinnovano poi l’attesa paziente, in inverno.
E l’arrivo porta in ogni casa, nella mia casa, allegro scompiglio: diventano quattro le risate, i letti, le uscite e i gelati. Quattro le schede telefoniche da ricaricare, i costumi da bagno da sciacquare, i baci della buona notte. Quattro le voci gioiose, le litigate furibonde, le alleanze indistruttibili.
E quattro le richieste imperiose: Ho fame! Si mangia? Che c’è per pranzo?
E per pranzo, oggi, c’è un piatto profumato e gustoso. Si può portare in un picnic o sulla spiaggia, perché è buonissimo anche freddo. Si può fare, e così lo faccio spesso, con la pasta corta, tipo tubetti o ditalini rigati, al posto del cuscus. Avevo trovato la ricetta, tanto tempo fa, su Cucina Italiana. E da allora, l’estate, a casa mia, è anche questo piatto.


Anello di melanzane e cus cus.




4 grosse melanzane,circa 1k, pomodori ramati 900g più alcuni per la decorazione, cuscus precotto 250g, basilico, insalata, limone, timo, olio e.v. sale, pepe in grani.


Affettate le melanzane per il lungo, lasciatele a spurgare per circa un’ora dopo averle salate.
Sbucciate gli 8 pomodori, togliete i semi e il liquido di vegetazione: frullate bucce, semi e liquido , filtrate emulsionate con olio, sale, pepe e limone e tenete da parte.
Cuocere alla griglia le melanzane.
Portare a bollore 300g acqua con timo, sale, un cucchiaio d’olio, versatevi il cuscus e spegnete. Coprire e lasciate rinvenire per 30’.
Ungete d’olio una stampo ad anello. Rivestitelo completamente con le fette di melanzane, lasciandole abbondantemente debordare.
Mettete nello stampo la metà del cuscus, poi gli spicchi di pomodoro, basilico, sale, pepe macinato e 4 cucchiaiate d’olio.
Proseguite con un altro strato di cuscus, ripiegate sopra le fette di melanzana e premete tutto per renderlo compatto.
Passate lo stampo in forno a 200° per 15’ per scaldarlo.
Sfilate il cerchio, disponete lo sformato sul piatto da portata, guarnite il centro con pomodori e insalatina, accompagnate con la salsa tenuta da parte.

5 commenti:

  1. un bacione speciale a quelle per cui ti fai in quattro. E uno, che fa per quattro, tutto per te
    ale

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  2. Come sei brava Patrizia ad accogliere e poi bravissima a lasciar partire............io forse non riuscirei, il solo pensiero che quei bimbi tornino alle loro privazioni alla loro vita triste e vuota, proprio non so se riuscirei senza ribellarmi.
    La ricetta è sicuramente interessante, bel piatto estivo. grazie........, grazie di tutto.
    diana

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  3. Ale, grazie:)

    Diana, grazie a te, cara! Guarda che non faccio niente di speciale, sai! E che ce vo'? diceva il buon Giobbe Covatta. L'amore di una mamma si moltiplica, non si divide, dice la mia mamma. Si, è durissima, quando partono, ma sai che quello che portano con sè è imperdibile. Partono più sani, più forti, con più fiducia in sè stessi, sapendo che qui qualcuno li aspetta, pensa a loro, si preoccupa per loro. E questo fa felici anche noi, molto semplicemente :)
    Baci Patrizia

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  4. ciao Patrizia sono Angela.Sai che anche da noi, in provincia di Bari, già da diversi anni un'associazione fa venire dei ragazzini dalle zone vicine a Chernobyl, che sono ospitati da famiglie quà del posto con l'intento appunto di "disintossicarli". Inutile dire che si creano dei rapporti cosi forti di amicizia e affetto che anche a distanza di diversi anni restano immutati.Anche per questo bel gesto meriti tutti i miei complimenti più sinceri.Angela

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  5. Angela, anche le "mie" bimbe vengono da li.. grazie delle cose carine che mi dici, ma davvero, i complimenti li meritano i bambini. Si fanno viaggi di tre ore d'aereo, precedute da 7 a volte 10 ore su pullman scassati, senza aria condizionata, (pensa che in inverno sono a -20, -30 e in estate a +30!)arrivano in famiglie, la prima volta, sconosciute, di lingua diversa, cultura diversa,con regole diverse, senza sapere nulla, poco o niente preparati. Soldatini tristi, stanchi, a volte rabbiosi. Sono loro fantastici!

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