mercoledì 13 maggio 2009

Un piatto "sarvego"




Nel giardino di quel posto là, cresce un grande albero di limoni.
E’ un albero con una forte personalità, un po’ “sarvego”, come dicono da quelle parti, un po’ schivo, quasi selvatico, brusco . Non fa tanti complimenti, insomma.
Si erge dignitoso e saldo nel suo regno indiscusso, quello che noi chiamiamo l’orto ed orto non è, ma solo un angolo un po’ incolto ed appartato del grande giardino: tre fasce di terra, con un caco, un po’ d’uva qualche susino e un fico.
L’albero si riempie di fiori all’improvviso, non come un dono gentile, ma come un impegno preso, un lavoro portato a termine con onestà, un patto saldato.
E nello stesso modo si riempie di frutti profumati e succosi: e quando inizia non smette più. Limoni grossi, dalla buccia odorosa, dal succo limpido e aspro e confortante.
E oggi, tornata a casa in fretta, con una mattinata stracolma di impegni e di parole e di persone incontrate e vocianti, avevo voglia davvero di una pausa fresca e gentile, di un piatto semplice, intimo, confortante.
Di un piatto poco costruito, essenziale, “sarvego”, come l’albero. Schietto.





Tagliolini al limone

Ingredienti per 4 persone
500 g di tagliolini freschi all’uovo
50 g di burro
1 grosso limone più un altro per la buccia
2 cucchiai di panna da cucina leggermente montata
1 ciuffetto di prezzemolo
sale e pepe bianco

Ho grattato la scorza gialla di 1 limone facendo molta attenzione a non grattare via anche la parte bianca della buccia (che è amara). In una grande padella ho messo la buccia grattata insieme con il burro e l’ho fatto riscaldare piano, in modo che la buccia del limone rilasci nel burro le sue essenze.
Poi ho aggiunto il succo filtrato del limone.
Ho cotto i tagliolini (in acqua bollente salata) molto al dente .
Ho prelevato un po’ di acqua di cottura, diciamo 1 mestolo scarso, e l’ho versato nella padella, amalgamandolo bene al composto di burro e limone. Ho aggiunto la panna semimontata, mescolando bene e poi ho versato i taglierini, facendoli saltare su fuoco più vivace. Ho salato e pepato.
Ho disposto nelle ciotole individuali, cospargendo con altra buccia di limone appena grattugiata e qualche ciuffo di prezzemolo.

1 commento:

  1. Il titolo è azzeccatissimo e il piatto essenziale, come la foto!

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