lunedì 11 maggio 2009

La Nonna Minga, i gamberi e le patate blù.



Negli ultimi tempi si rincorrono per i vari forum di cucina conversazioni eccitate su patate dallo strano colore: chi le ha avvistate, chi non riesce a trovarle, chi ne cerca un “pusher”, agli angoli dei mercati di quartiere, chi le ha trovate e sfoggia, invidiato, i risultati dell’utilizzo.
Certo che se lo avessero detto alla Nonna Minga, la mia bisnonna (Minga perché Mingo , cioè Domingo, era suo marito, ed io bambina li accomunavo tutti, marito e moglie, anche per omonimia, Nonno Nanni , Giovanni, doveva per forza aver per moglie Nonna Nanna!) se l’avessero detto alla Nonna Minga, dicevo, che era del ‘75, nel senso di Ottocentosettantacinque!, che esistevano le patate blù, avrebbe fatto la faccia stropicciata, di quando non solo non ti credeva, ma era pure fortemente seccata che tu la prendessi in giro.
E d’unde vegnan? Da u Peru? " avrebbe brontolato ironica, ma anche un po' seccata, immaginando mondi lontani, raggiungibili in mesi e mesi di navigazione a vela.
Eh si, proprio dal Perù, nonnina, arrivano queste patate. Che non hanno strani sapori, ma una buona consistenza ed un colore scuro e violetto, che ben si presta a giochi e composizioni.
Ed è proprio un gioco che voglio proporvi oggi, un finger food piacevole nel gusto, e fatto di contrasti di consistenze e colori.




Gamberi Indigo
Per 20 persone.

Per il purè:
500g di patate viola del Perù
250g latte
50g panna
Burro
aglio
Sale, pepe

Per i gamberi:
20 gamberi freschissimi
30 g. burro
Sale

Per guarnire:
bucce di limoni caramellate
pepe nero delle Hawaii

Lessare le patate con la buccia, spellare ancora calde e passarle subito allo schiacciapatate. Rimetterle sul fuoco aggiungendo latte e panna caldi (per la preparazione di questi della foto, avevo fatto scaldare nel latte uno spicchio d’aglio, che poi ho tolto), mescolare bene. Salare e pepare. Unire il burro dopo aver levato dal fuoco, montando bene.
Mettere in una tasca da pasticceria con bocchetta spizzata e riempire piccolissime ciotole o cucchiaini da finger food.

Pulire i gamberi, togliendo la testa e il carapace (serviranno per fare un fondo, o altra preparazione), lasciando solo il ciuffetto finale della coda.
Farli saltare nel burro spumeggiante per 3 minuti. Con l’aiuto di una pinza, metterli ritti sul mucchietto di purè viola.
Guarnire con bucce di limone caramellate e sale nero delle Hawaii

Per le bucce di limone:
Tagliare a julienne la buccia di un limone biologico, solo la parte gialla.
Mettere sul fuoco tre pentolini di acqua, il terzo con due cucchiaiate di zucchero su 200 di acqua.
Mettere le zeste di limone nell’acqua bollente del primo pentolino, far riprendere il bollore. Scolare e ripetere il procedimento per il secondo e terzo pentolino. Lasciarle bollire 3 minuti nello sciroppo. Poi scolare e far raffreddare ed asciugare su carta assorbente.


5 commenti:

  1. A parte piacermi molto la cromaticità del piatto, mi piace molto la stoffa che hai scelto di usare come sfondo dell'ultima foto. complimenti.

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  2. Grazie zuppa, quella che vedi è una stoffa di lino pesante che ho comprato in Alto Adige e con cui, appena avro' tempo, forse riuscirò a cucirmi una tovaglia :)

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  3. Peccato non avere scoperto prima il tuo blog, è.... è bellissimo!
    Adesso ho un bel po' da recuperare, perché i post sono uno più interessante dell'altro :D

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  4. @Elisabetta. Grazie delle cose gentili che mi dici, ma hai poco da leggere..:) questo è un blog neonato, spero di essere all'altezza delle vostre aspettative. Ciao e a presto

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  5. che belli questi finger-fooddini:-) Anch'io adoro le patate vitelotte e qui dove abito (Svizzera) le trovo facilmente come le carote viola o bianche!Io con queste patate ho fatto dei ravioli che ti consiglio! baci

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