martedì 15 settembre 2009

Viaggio in Salento (Seconda parte. Otranto)


Come sempre, alterniamo giorni di assoluto relax in spiaggia a giornate di viaggio e scoperta.
Oggi ci dirigiamo verso Otranto, percorrendo tranquille la splendida litoranea.



A pochi chilometri da Leuca ci fermiamo ad ammirare il Ciolo.



Da Gagliano del Capo, in alto sul monte alle spalle di Leuca, si apre una profonda gravina che raggiunge il mare, formando una piccola caletta di ciottoli; le due sponde del profondo canyon sono unite da un ponte, dal quale i ragazzi più temerari e spericolati provano l’ebbrezza di tuffi mozzafiato.


(il signore qui sopra non sta camminando sulle acque, ma compiendo un tuffo.. di piedi!!!)




( e nella confusione dei tuffi...qualcuno, sereno, pesca!)

Il Ciolo prende il nome dall’omonima grotta e che è visitabile solo dal mare: nel dialetto salentino “ciola” significa gazza o corvo, uccelli che frequentemente si nascondevano lungo queste grotte costiere.

Sulla costa scoscesa si nascondono bellissime costruzioni, frutto di sapienti restauri di antiche pajare, semplici “stazzi” che i contadini usavano un tempo: oggi sono splendide ville per vacanze o resort raffinati.



Lungo tutta la litoranea, cornice dello splendido parco “Costa d’Otranto-Leuca-Bosco Tricase”, sorgono le antiche Torri Costiere, affacciate sul mare, risalenti per la maggior parte alla seconda metà del XVI secolo.



Molte di esse, vennero edificate per difendersi dalle incursioni dei pirati che giungevano dall'Albania, dalla Dalmazia e dalla Grecia, secondo un progetto del viceré Pedro di Toledo. Le torri costiere potevano essere di due tipi ed avevano funzioni diverse. Le torri di difesa, erano a pianta rettangolare ed erano dotate di catapulte ed armi da fuoco, le torri di avvistamento presentavano una pianta cilindrica.
Sul finire del 1500 in tutto il territorio pugliese ne furono censite quattrocento.

E splendide masserie fortificate fanno capolino da centenari alberi di fichi.



Verso Otranto il panorama è più dolce: la costa si abbassa e si protende, quasi, a cercare l'oriente, che permea di sè questa zona raffinata e sensuale del Salento.



E Otranto ci accoglie con il suo fascino levantino e con messaggi d'amore,



con la possanza del suo castello aragonese, che diede il nome alla celebre opera di Walpole, primo romanzo gotico della storia.



Affascinante e orientale, profumata di salsedine e gioiosa di luce, Otranto è splendida, nei suoi vicoli chiari, che portano ad un mare già mediorentale,




nelle sue piazze luminose




nelle sue ampie scalinate bianche



nelle sue case candide, accecanti nel sole del mezzogiorno, che immaginiamo fresche ad accoglienti,dietro le gelosie marine, nel segreto dei giardini interni.




L'imponente bellissima Cattedrale custodisce al fresco delle sue ampie navate tesori preziosi e le spoglie di coloro che furono trucidati durante l'invasione turca del 1480.


Una musica struggente, il suono ammaliatore e nostalgico della fisarmonica, ci chiama nell'ombra di un vicolo e ci sbatte in faccia la realtà brutale che l'estate non è vacanza per tutti.



Non tutti riposano, nell'ora della siesta, dietro le gelosie cautamente sollevate: bisogna controllare chi va' e chi viene!



Passeggiando nel centro della città ci incantiamo davanti a negozietti tentatori, ricolmi di prodotti tipici, profumati di spezie e finocchietto.



Restiamo stregate dal sortilegio dell'ampia distesa del mare, immaginando partenze antiche, attese sognanti di fanciulle, promesse di amanti...ci vuol poco ad essere romantiche!




E il nostro viaggio continua.

3 commenti:

  1. Ciao Patrizia, ti scopro soltanto oggi ma... nel migliore dei modi :-)
    Il Salento è fantastico ed Otranto è una perla: ci ho lasciato il cuore 5 anni fa !
    Una meraviglia anche fare il bagno in tutte le calette che portano da Otranto a Santa Maria di Leuca e perfino al centro della città il mare è cristallino !
    Avevo già in mente di tornarci presto ed il fatto di aver scoperto, nelle tue foto, alcuni angoli della città che non ricordo mi hanno fatto tornare ancora più forte la voglia di tornarci :-D
    Ciaooo
    Jacopo

    RispondiElimina
  2. Grazie Ornella!

    Jajo benvenuto!
    Anche noi ci siamo innamorate del Salento e di Otranto (ma anche di Ostuni, MartinaFranca, della costa, dei paesini dell'interno, della sua gente dignitosa e cortese!!)per non parlare della cucina...e del vino!!
    Tra qualche giorno..terza parte..(finiremo la prossima primavera.avete tempo??)
    A presto!

    RispondiElimina