martedì 2 febbraio 2010

La cucina del territorio: zuppa di bianchetti e carciofi.



Sono stata al mercato. Colori e profumi, un tripudio di buone verdure, di frutta succosa, di carni rosate, di pesci argentati. Mi piace girare tra i banchi variopinti, chicchierare con i venditori, farmi largo tra la folla per curiosare, immaginando come cucinare un piatto partendo da un ingrediente...



E oggi al banco del pesce c'erano bianchetti freschissimi, piccoli e lucenti.
Bianchetti o gianchetti, come li chiamiamo noi: sono il novellame di pesce azzurro, la cui pesca è protetta e regolata. Qui in Liguria sono amatissimi e molto antiche sono le ricette per gustare appieno la loro bontà: racchiusi in frittelle leggere e saporite, proposti in frittatine profumate o semplicemente scottati in acqua bollente e conditi con olio e limone, i bianchetti sono una prelibatezza.
Io ve li presento oggi in una zuppetta leggera e gustosa, dal profumo intenso e fragrante. Sono accostati ad un altro prodotto ligure, il carciofo spinoso di albenga. Nella base del piatto, ancora un altro prodotto d'eccellenza: l'aglio di Vessalico, predidio Slow Food. Un poco di prezzemolo, o un ciuffetto di timo selvatico completano la preparazione.



Un piatto del territorio, dunque, di estrema semplicità ma di grande intensità!
Servitelo semplicemente come una zuppa, o come un piacevole antipasto, accompagnato da una bruschetta di pane caldo.
Buon appetito!

Zuppa di bianchetti e carciofi.




400g bianchetti
2 spicchi d'aglio di Vessalico
3 carciofi
un ciuffo di prezzemolo
un ciuffo di timo
2 cucchiai di salsa di pomodoro ( o 2-3 pelati)
olio evo
sale, pepe di mulinello


In una pentola far scaldare 3 cucchiai d'olio evo. Aggiungere l'aglio, poco prezzemolo tritato e poi i carciofi ridotti a lamelle. Far rosolare appena, unire il pomodoro, far insaporire e poi coprire d'acqua, incoperchiare e proseguire la cottura a fuoco basso per 10 minuti.
Unire i bianchetti e le foglioline del timo e spengere il fuoco.Coprire e lasciare qualche minuto a riposare. Regolare di sale, profumare con una macinata di pepe e servire con qualche goccia di olio crudo.

12 commenti:

  1. Ciaooo carissima Patrizia, magari potessi farla questa zuppa, ma dalle mie parti il mare non esiste e oltre tutto neanche l'ombra dei bianchetti.. bacio a presto

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  2. La cuoca Pasticciona: Ciao Cuocapasticciona! E' semplice,no? Vieni in Liguria. Ti aspetto!

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  3. uuuh che bella questa ricettina stagionale e del territorio!
    mi piacciono un sacco le foto del mercato!:)))
    i colori e i profumi delle regioni d'Italia mi affascinano sempre!
    bravissima!

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  4. buonissimi i bianchetti!!metterò presto anche io una ricetta con qusti piccoli pesciolini!! :O)

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  5. Venerdì ? ti direi proprio di sì. Stesso posto, stessa ora. A presto Rosanna

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  6. Bianchetti buoni buoni... mai provata questa zuppa.. La dovro' fare ma cavolo quante cose devo fare !!!
    Alessandra

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  7. Bello il mercato...immagino tra la gente e tutti quei meravigliosi colori e profumi!!!!Questa zuppa è favolosa!
    UN ABBRACCIO

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  8. Terry: Grazie! Amo moltissimo andare al Mercato! E' pieno di vita, di gioia!

    Fabiana: Verrò subito a copiarla!! :)

    Rosanna: Lo spero, bella!

    Cuocaatempoperso: Alessà cucina cucina!

    Marifra: Zuppetta facile facile...ma tanto buona!

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  9. Deve essere squisita! complimenti!

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  10. Ciao ! anche io sabato , gianchetti ! Frittelle di gianchetti per amici venuti dalla Toscana.
    A presto. chiara

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  11. Ma che fortuna avete in Liguria con questa meraviglia di ingredienti a disposizione?! Pensa che qui ho trovato dei bianchetti surgelati. Chi se le inventerà mai certe perversioni...
    Senti ma... quelle tigelline messe lì di lato come a far finta di niente... sono anche quelle opera tua?

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  12. Vale: Grazie!

    Chiara: Eh, ho letto della bellissima festa e del menù fantastico! Ancora auguri, bella!

    Acquaviva: No, bianchetti surgelati proprio no. Piccini e delicati come sono! Davvero, perversione :) Beccata! No :) Non le ho fatte io, era l'unica specie di pane che avessi disponibile: ma ho recuperato la ricetta e prossimamente proverò a farle. Comprerò il ferro da tigelle il mese prossimo a Bologna e poi mi cimenterò! Ciao!

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