martedì 15 dicembre 2009
Il computer di Sex and the city! La zuppetta di crostacei per la Viglia.
Scusate il ritardo! Certo, è il titolo di un film bellissimo, con un attore e regista tra quelli che certo amo di più , ma è anche la mia richiesta, oggi, dopo tre giorni di accidenti tirati all’ultimo computer della casa, affetto da un virus, che altro che H1N1! Stramazzato e morente, è stato ricoverato in terapia intensiva e la sottoscritta si è sacrificata: eh, insomma!
Oggi mi sono comprata il computer nuovo! Bello, bellissimo! Un portatile…rosa!! Sì, sì, proprio come quello di Carrie in Sex and the city!! E va come un treno! Anzi, come un jet supersonico!
Così festeggio con voi! Oggi vi lascio una ricetta deliziosa per la Vigilia di Natale!
Se volete un piatto da preparare velocemente, non fate questa zuppetta!
Se la preparerete, dovrete poi lavare pentole e padelle, la casa odorerà di pesce e aglio, dovrete lottare con astici e forni bollenti…meglio andare al ristorante!
Ma se vi piace l'idea di un piatto profumato, dall’aroma divino, una zuppetta deliziosamente sapida, raffinata, un’incredibile fragranza di agrumi e finocchietto, allora armatevi di santa pazienza, prenotate i crostacei dal vostro pescivendolo di fiducia, e incominciate a lavorare!
(La ricetta è tratta da un A Tavola di due anni fa, ma è stata, al solito, molto modificata!)
Zuppetta di crostacei all’arancia e zafferano in crosta aromatica.
Ingredienti
2 kg di crostacei misti (scampi, gamberi, gamberoni, 4 piccoli astici)
2 cipolle bianche
2 spicchi d’aglio
1 carota
1 costa sedano
60g burro
1 pizzico di zafferano in polvere
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
2 scorzette di arancia non trattata
1 ciuffo di prezzemolo
1 ciuffo di finocchietto
Sale, pepe nero di mulinello
Per la copertura di sfoglia:
1 rotolo di pasta sfoglia pronta
1 uovo
1 spicchio d’aglio
Spazzolate e lavate gli astici, legateli a un’assicella in modo che le code rimangano dritte. Portate a bollore abbondante acqua in una pentola e tuffatevi gli astici vivi; mettete il coperchio e cuocete per 1’, togliete il coperchio e proseguite per altri 5’. Togliete dal fuoco e fate raffreddare per 20’. Scolate gli astici, eliminate le assicelle, sgusciate le code e ricavate la polpa (tenete le carcasse da parte).
Portate a ebollizione abbondante acqua in una casseruola e sbollentatevi gli altri crostacei per 2’; scolateli e lasciateli raffreddare. Eliminate teste e sgusciate le code (tenete da parte sia teste sia carcasse).
Tritate finemente le cipolle, fatele appassire dolcemente in padella con 30 g di burro per circa 10’, bagnando, se necessario con poca acqua. In una larga casseruola fate sciogliere il burro rimasto, unitevi le teste e le carcasse dei crostacei e rosolate il tutto a fuoco vivace per 2’. Aggiungete il concentrato di pomodoro diluito con poca acqua, le scorzette di arancia, gli spicchi d’aglio spellati, il prezzemolo e metà finocchietto, la carota, il sedano e le cipolle appassite. Coprite con un litro d’acqua e cuocete a fuoco molto dolce per un’ora, schiumando spesso con il mestolo forato.
Stendete la pasta sfoglia, ricavatene 4 dischi di misura leggermente superiore all’imboccatura delle zuppierine Con i ritagli potrete preparare delle decorazioni.
Togliete il brodetto dal fuoco, filtratelo attraverso un colino a maglia fitta, versatelo in una ciotola e aromatizzatelo con lo zafferano e una macinata di pepe. Unite i crostacei preparati.
Suddividete il preparato in 4 zuppierine individuai o ciotole che possano andare in forno e sigillatene l’apertura con i dischi di pasta sfoglia.
Schiacciate uno spicchio d’aglio attraverso uno schiaccia-aglio (o con un batticarne) e versate la polpa in una ciotolina, in cui avrete sgusciato un uovo. Battete leggermente con una forchetta.
Spennellate la pasta sfoglia con l’uovo all’aglio ed infornate a 180° per circa 10-15 minuti, fino a che la sfoglia sarà diventata gonfia e dorata.
Servite immediatamente.
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Primi; zuppe
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Sono sicura che sia divina ! ma non potrei mai e poi mai bollire vivi degli animali...troppo crudele.
RispondiEliminaIeri sera ho servito la tua salsa alle prugne con il mio arrosto ed è piaciuta da morire. Stasera abbiamo finito il resto con dei formaggi grigliati...buoooona.
Rosanna, ti confesso che ho il tuo stesso rifiuto! Il mio pescivendolo (Mercato orientale) mi ha consigliato di lasciare gli astici immersi in acqua fredda per circa mezz'ora, prima di cuocerli. Non che sia bellissima l'idea di "annegarli", ma insomma...anche il resto del cibo che mangiamo fa la stessa fine, solo che noi non la vediamo accadere e così ci sembra più "umana"..:)
RispondiEliminaPatrizia, che bella questa zuppa e che buono l'abbinamento arancia/astice, il tutto accompagnato dall'eleganza che ti contraddistingue!
RispondiEliminaComplimenti
Anna Luisa
uaooooo............favolosa....e congratulazioni per il pink computer...baci Flavia
RispondiEliminaChe dire , una meraviglia !
RispondiEliminabuona giornata , chiara
Anna Luisa: Grazie! Il profumo e il sapore sono davvero buonissimi!
RispondiEliminaFlavia: Sono felicissima! Il mio pink va benissimo!!
Chiara: Buonagiornata anche a te! Grazie!
Complimenti per le meravigliose ricette descritte. Le proverò. Io spesso cuocio gli astici gettandoli vivi nell'acqua bollente. Che sarà mai? 10 secondi al massimo di tremori e poi tutto finisce lì. Però, devo dire che l'altro ieri non ho resistito alla tentazione di cucinarli alla griglia. Ma non li ho tagliati in due prima di grigliarli...ma li ho messi vivi in un dispositivo che mi sono costruito in cui posiziono l'astice senza che si possa muovere, e poi....via di filato sul barbecue...!!! L'astice non era contento si è mosso tanto ed ha fumato tanto vapore, ma dopo circa un minuto e mezzo non si è più mosso e si è grigliato ben bene. E va beh!! Non è stato certo un bello spettaccolo, ma...in compenso era squisito!!Altro che tagliato in due!! Ragazzi, seguite il mio consiglio, grigliate vivi gli astici, non sapete che vi perdete!! Ne vale la pena (dell'astice ovviamente...)!!! Provate per credere. Buon appetito by Johnny
RispondiEliminaSenti Johnny...il tuo cognome è per caso Goebbels? O forse Himmler? O magari Eichmann? Infatti solo un sadico nazista come te può cuocere vivo sulla griglia un astice! Non è difficile percepire un grande compiacimento, anzi direi pure un godimento nelle tue sconce parole quando parli di quei poveri animali cotti vivi sul fuoco. Per me è già una mostruosità gettare gli astici o le aragoste vive nell'acqua bollente,(io non posso tollerare di cuocere alcun animale ancora vivo) ma sulla griglia è davvero indecente!! Dovrebbero denunciarti per sevizie agli animali!!
RispondiEliminaNon inquinare questo bel sito frequentato da simpatiche persone che amano la buona cucina.
Cercati un buon psichiatra e curati...con urgenza!! Non vorrei essere una persona che vive con un matto esaltato e psicopatico come te!! Ti farei rinchiudere in manicomio!!!
Sergino.
Johnny e Sergino : Grazie, ma non vi arrabbiate!
RispondiEliminaHo già angoscie sufficienti a cuocere astici ed aragoste semi-vivi nell'acqua bollente...tanto che orami non li cucinavo proprio più.. ora il pescivendolo mi ha consigliato di lasciarli nella bacinella con acqua una mezzoretta prima di cucinarli. Dice che così praticamente muoiono senza soffrire...anche se preferisco di gran lunga che me li diano già belli pronti...forse è un po' ipocrita, ma l'alternativa è che anche se riuscissia cucinarli, poi non riuscirei a mangiarli.
Vi ricordo che questo blog non è più attivo...se vi fa piacere seguirla, la Melagranata prosegue sul nuovo sito
www.melagranata.it
vi aspetto
Patrizia