mercoledì 18 novembre 2009
Un tamagochi per la mamma. Pane di rinfresco.
たまごっち
Ma ve lo ricordate il Tamagochi? E'una creaturina elettronica, creata nel 1996 da un tale Aki Maita.
Lo scopo del gioco è quello di dedicarsi alle cure di un cucciolo virtuale, cercando di crescerlo e di farlo vivere il più a lungo possibile. Il giocatore, tramite alcuni bottoni, interagisce con l'animaletto elettronico e deve compiere tutta una serie di azioni:dargli da mangiare; accendere o spegnere la luce; giocare con lui; farlo guarire con una iniezione se si ammala; ripulire i suoi bisogni; controllarne l'età, il comportamento, la fame, il peso, la felicità ed altre caratteristiche, tutte segnalate con un punteggio. Io non lo sapevo, ma negli ultimi anni sono state create quasi quaranta versioni del mostrillo, ognuna sempre più complessa e sofisticata, sempre più vincolante per il giocatore...
Perchè mi è venuto in mente il Tamagochi? Perchè il mio Lievito Madre me lo ricorda un tantino!!
Lo penso; sono affranta all'idea di dimenticarmi di nutrirlo e dissetarlo; mi preoccupo di trovargli una ciotola accogliente, uno spazio comodo in frigo, una farina gustosa e nutriente; mi incanto ad osservarlo gonfiarsi e lievitare,come un grande blob soffice e profumato. Ma non so quasi più dove metterlo! Con lo scarto dell'ultimo rinfresco ho fatto questo pane, già migliore di quello di ieri. E' soffice e molto gustoso. Deve essere, forse, cotto un pochino più a lungo. E lievitare ancora meglio. Domani riprovo con un altro pane!
Abbiamo avuto un Tamagochi, una dozzina di anni fa; qualcuno l'aveva regalato a mia figlia. L'abbiamo dimenticato subito su un mobile, dove ha pigolato un po' ed è spirato. Il mio LM non può fare quella fine...quasi quasi lo vado a coccolare un po'!
Pane di rinfresco.
800g di pasta di rinfresco
35 g di olio
35g di acqua
12g di sale
Impastare bene, formare un filone e metterlo a lievitare su un foglio di carta forno, appoggiandolo poi su uno strofinaccio.
Coprire con i lembi della carta forno, non fasciandolo ma lasciando un po' di spazio, e poi con un altro strofinaccio pulito. Mettere a lievitare al caldo, nel forno spento, ma con la lucina accesa, per almeno 3-4 ore. Infornare poi a forno caldo, a 230° per 10 minuti. Abbassare il forno a 180° e far cuocere ancora 35 minuti.
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Caspita, Patty! Per avere 800 g di pasta di rinfresco devi averne fatto tanto di lievito madre!!! E' lo so, è dura, moolto dura, ma devi trovare il coraggio di buttarne una parte, altrimenti tra un pò non sai più dove metterlo! E poi mettilo in frigo così ti riposi e non ti viene l'ansia come alla Diana! Io il pane di riporto non lo faccio più: preferisco fare grissini, taralli e crackers. Durano parecchio e sono sempre graditi come aperitivo accompagnati da un pezzetto di formaggio, salame ecc.
RispondiEliminaValeria
Valeria: Oggi ne ho dato un pezzo da 300g a Stefania (stegiala) e ne ho usati 150g per il Pan de Hojaldre...In frigo c'è un grande blob ..ci saranno ancora 800-900g...ma tra un po' faccio la focacia per colazione!
RispondiEliminaCiao Patrizia,
RispondiEliminail pane è come il mio, mi sembra...... buono direi, venerdi preparero' qualcos'altro ora non ho idee,comunque si sperimenta.
diana
Io il tamagochi l'ho avuto e anche in età avanzata....avevo ben 30 anni...e adesso che sono moooooolto piu' vecchia possibile che non abbia il mio LM...che tra l'altro produce scarti molto piu' interessanti del tamagochi???
RispondiEliminaIl tuo pane sembra bellissimo e soffice!
buona panificazione allora!
Buongiorno Patrizia! Ieri il bimbo è stato trasferito in una Tupper ed è stato buono buono da mia figlia tutto il pomeriggio, in borsa in una camera fresca. Ieri sera in treno, nel silenzio del vagone popolato di stremati pendolari, si è sentito un botto! Era la mia ciotola... A casa, ho unito uguale peso di farina e metà di acqua, fatto lievitare circa tre ore e messo in frigorifero. Stamattina ha un profuno così buono che l'ho assaggiato (non sa di niente!) Ho rinfrescato ancora e più tardi farò il pane, poi ti dico.
RispondiEliminaGrazie, grazie ancora a te e a Diana!
Patrizia, questo pane è bellissimo!!! Non vedo l'ora di avere anche io il mio tamagochi...l'ho sempre detto che il LM dava dipendenza...:-D
RispondiEliminaAnna Luisa
Diana: Oggi proverò a fare la focaccia...vedremo!
RispondiEliminaPaola: Ne vuoi un po' del mio? Mi sta invadendo casa!!E' tantissimo e mi piange il cuore a buttarne via una parte!Si il pane era molto soffice e davvero buono!
Stefania: AhAhAh! Immagino le facce dei passeggeri! AFlavia è successo in un negozio frequentatissimo di Roma! Per il resto, ti ho già detto di là!Buona panificazione!
AnnaLuisa: Mannaggia, se tu fossi più vicina ti verrei a trovare con un pezzetto del mio! Se aspetti fino a Gennaio, ci vediamo a Perugia e te lo porto! Sempre che io non l'abbia fatto secco, nel frattempo!!!Si, si! Dà dipendenza, eccome!
Grazie per il pensiero Patrizia ^_^ Ross è riuscita a prendermene un po' e quando ci vedremo me lo darà ;-)...appena divento "LM-dipendente" comincio a sperimentare anche io ;-)
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