lunedì 1 marzo 2010
Giallo!
Ho messo al balcone una tovaglia gialla!
Il vento la solleva leggera, i lembi ricadono gentili accanto ai ciclamini in fiore, in questo 1 Marzo dal sole tiepido e incerto.La tovaglia gialla ha il colore delle giunchiglie.
La tovaglia gialla racconta la storia di tanti che arrivano, in un Paese da cui tanti sono partiti.
E' un Paese immemore, e chi non ha memoria è destinato a ripetere errori!
In questo Paese, e non solo in questo, oggi i lavoratori stranieri scioperano, virtualmente, per 24 ore: per farci vedere come sarebbe la nostra vita se loro non fossero qui, per farci capire che sono esseri umani, con pari dignità, con pari diritti.
Si occupano dei nostri genitori, accudiscono i nostri bambini, riordinano le nostre case, lavano i nostri panni, cucinano i nostri pranzi, producono nelle nostre fabbriche, spazzano le nostre strade... che sono anche le loro, perchè vivono qui. Hanno scelto questo Paese, come loro Paese.
Sono approdati alle nostre coste, in fuga da guerre, povertà, persecuzioni. Sono alla ricerca di lavoro, casa, serenità, per costruire il loro futuro, accanto ed insieme al nostro futuro.
Hanno portato qui i loro figli, perchè pensavano che il nostro Paese fosse un buon Paese. Dovrebbe esserlo. Vorrei che lo fosse.
E per questo oggi ho messo al balcone una tovaglia gialla.
Perchè oggi è la giornata di mobilitazione per i migranti e per tutti gli italiani che si sentono stranieri al clima di razzismo che si vive oggi in Italia.
Oggi, 1 Marzo, aderiamo allo sciopero, per affermare il diritto di vivere in un Paese diverso da quello di nascita o quello di origine senza vedersi privati dei propri diritti.
Non tolleriamo che la dignità venga calpestata da leggi e ordinanze lontane dallo spirito della Costituzione Italiana.
A Genova, per chi volesse partecipare, questo è il programma della giornata:
ore 14.30 Commissione comunale sul tema dell’immigrazione legata al lavoro
ore 16.30 Scuola aperta al territorio alla Scuola media Don Milani
Incontro pubblico con personalità cittadine che si occupano di problemi connessi ai fenomeni migratori: Alessandra Ballerini, esperta in diritto dell'immigrazione
don Paolo Farinella, prete (come semplicemente si definisce), Luca Queirolo, ricercatore presso la facoltà di Scienze della Formazione.
Parteciperà inoltre, in veste di moderatore, Marina Cinieri,responsabile del Laboratorio Migrazioni del Comune di Genova
ore 16.30 Scuola aperta al territorio alla Scuola media Don Milani
In un’aula del piano ingresso, proiezione di “In between”, film documentario sulla vita, i progetti e le scelte delle seconde generazioni di migranti (A. Diaco, E Teodorani, H. Morango, P.Mota Santos).
ore 17.00 Lezione di Luca Queirolo Palmas, Federico Rahola, Emanuela Abbatecola (Scienze della formazione) e Isabel Fanlo (Giurisprudenza) sul tema: "Il razzismo istituzionale in Italia" alla Commenda
ore 17.00 “Il tempo delle arance: immigrati ed apartheid a Rosarno”
presso locale A10 Piazza S.Brigida a cura di Consorzio vivere Santa Brigida e Libreria Finisterre
ore 17.15 Concerto Percussioni dal Senegal special guest IMPRONTE SONORE a Posta Vecchia
ore 17.45 Concerto di Percussioni “Comparsa cubana” alla Commenda
ore 18.00 Corteo musicale.
Percorso: Commenda – Via Gramsci – Via delle Fontane – Piazza dell’Annunziata – Via Cairoli – Via Garibaldi – Piazza de Ferrari – Piazza Matteotti.
ore 20.00 Concerto musica migrante – Laboratorio Ri-percussioni sociali in Piazza Matteotti
ore 20.00 Scuola aperta al territorio alla Scuola media Don Milani: Cineforum "Osama", filme denuncia sulla condizione delle donne a Kabul sotto il governo dei Talebani
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Ma come? Emilio Fede già protesta ("Ma cosa si scioperano questi qui ?!..." :-(
RispondiEliminaAnche noi siamo stati (e siamo tuttora) un popolo di emigranti: questo qualcuno se lo dovrebbe ricordare bene !!
che c'entra? le regole devono valere per tutti.
RispondiEliminasono straniera ma amo l'Italia e mi dà fastidio quando gli italiani si lasciano sopraffare da inciviltà e maleducazione
Anche qui a Palermo c'è stata una manifestazione e stamattina a scuola nostra abbiamo fatto vedere un film ai nostri ragazzi... sperio che il mondo migliori...
RispondiEliminaJajo: Comedicevo su, un popolo chenon ha memoria è un popolo che rischia di veder ripetere tragici errori...cerchiamo di costruire un mondo migliore, dove tutti abbiano diritto di cittadinanza..
RispondiEliminaRayna: Benvenuta! E' vero, le regole, come i diritti, devono valere per tutti...
Fantasie: Giusto,Stefania! E' proprio attraverso l'educazione della nuova generazione che possiamo sperare in un mondo migliore..crescendo i nostri figli, e ponendoci come educatori dei nostri giovani alla pace, al rispetto, alla legalità che potremo partecipare alla costruzione di una realtà diversa!
Giallo limone, giallo zafferano, giallo come il tuorlo dell'uovo, il pompelmo, il melone d'inverno, la pesca, giallo come il sole che li rende maturi al punto giusto, giallo come il rispetto....si, da oggi il giallo sarà il colore del rispetto: per le tradizioni di tutti, per la religione di tutti, per le leggi, per i popoli e per il lavoro.
RispondiEliminaScusate non sono anonima, sono mariangela!!!ma non riesco a firmarmi!
RispondiEliminaBel post Patrizia . Grazie ! chiara
RispondiEliminaAnonima, Mariangela: ogni tanto questo blog fa i capricci...(ma forse a brevissimo qualcosa cambierà...speriamo in meglio)Ciao, Mariangela!!!
RispondiEliminaChiara: Grazie a te,Chiara!